venerdì 9 febbraio 2018

RISTORANTE CANAPONE A GROSSETO DAL 1949 OTTIMA CUCINA TRADIZIONALE PREPARATA CON MATERIE PRIME DI ALTISSIMA QUALITÀ.




La Toscana, per un'infinità di motivi, è una delle più belle Regioni non solo d’Italia ma anche del Mondo.

Una delle zone più caratteristiche e affascinanti della Toscana è la Maremma
Con questo termine si identifica un vasto territorio che Dante Alighieri aveva individuato tra il Comune di Cecina (LI) e quello di Tarquinia (VT). 
In realtà la Maremma, in senso stretto, va dal Golfo di Follonica alla foce del Fiume Chiarone, che si getta in mare a sud del promontorio dell’Argentario, comprendendo anche la bassa Valle dell’Ombrone.

Il Toponimo, per alcuni studiosi, deriva dalla parola LatinaMaritima”(Marittima), per altri dal Castigliano “Marisma” (Palude), come era in origine questo Territorio, bonificato poi da Leopoldo II di Toscana tra il 1829 e il 1830.

Siamo in bassa Toscana, le onde cristalline del Mar Tirreno bagnano spiagge di sabbia finissima e piccole calette incontaminate. 
Qui la natura si esprime in mille modi, rigogliose pinete, boscose colline, la campagna dai colori pastello, poi ci sono gli antichi Borghi e i Castelli, tutto serve a formare un meraviglioso paesaggio da cartolina. 

Il clima favorevole, mediterraneo sulla costa, continentale nell’interno, fa di questa terra un paradiso per coltivazioni e allevamenti.

Qui sorge, nella piana a destra del Fiume Ombrone, la Città di Grosseto; oggi ha una popolazione che supera i settantamila abitanti, ed è centro commerciale, amministrativo e culturale di un vasto territorio, nella quasi totalità, agricolo.

La sua storia ha origini lontane e incerte, che risalgono a un antico insediamento Etrusco del V Secolo a.C., ma dobbiamo arrivare all’Anno 803 d.C. per avere notizie documentate da una pergamena che cita per la prima volta “In Loco Grossito”. 

Con la distruzione dell’antico e vicino insediamento Etrusco/Romano di Roselle, da parte dei Vandali e dei Saraceni nel 935Grosseto ebbe il primo importante sviluppo, che proseguì nei secoli successivi sotto vari domini, dagli Aldobrandeschi ai Senesi, dal Granducato di Toscana a Napoleone, fino ad arrivare al plebiscito del 11/12 Marzo del 1860 che stabilì l’annessione di tutta la Toscana al Regno d’Italia.

La Città è circondata da solide Mura Medicee, e tra i suoi monumenti assumono rilievo le Chiese di San Pietro e di San Francesco, il Palazzo Comunale, il Duomo e il Palazzo Aldobrandeschi, oggi conosciuto come Palazzo della Provincia
Proprio quest’ultimo si trova in Piazza Dante, e sotto i portici, che segnano due lati della stessa Piazza, ai numeri civici 3/6, c’è il Ristorante "Canapone" di Luciano Montefiori.

La loro storia ha inizio nel 1949, quando i genitori di LucianoLionello Montefiori (classe 1920) da poco tornato dalla guerra, e sua moglie Tina, rilevarono questo Locale che al tempo era una “mescita di vino con merende”. 
Mamma Tina in cucina è una gran cuoca, Lionello serve i suoi clienti bene e con passione. 

Dal 1955 inizia la trasformazione in vera e propria Trattoria fino all’ampliamento del Locale nel 1961, con l’acquisizione della definitiva tipologia di Ristorante Classico

Purtroppo, nel 1971Lionello prematuramente scompare e il figlio Luciano (classe 1950), che stava studiando all’Università di Firenze al Terzo Anno della Facoltà di Economia e Commercio abbandona gli studi preferendo assumere la responsabilità della conduzione del Locale di Famiglia

Luciano non è nuovo al lavoro, fin da ragazzo ha sempre dato una mano, ma l’improvvisa titolarità richiede molto impegno.
Anni di successi lo portano nel 1990 a una riqualificazione generale del Ristorante e della Cucina, sempre Tradizionale ma portata a un grande livello, che ha costantemente mantenuto poi fino ai nostri giorni.

Nel 1994 apre, proprio accanto, con la stessa cucina, l’Enoteca/Wine Bar “Canapino”, a pranzo piatti tradizionali e veloci, poi la sera, dalle 18 alla 21, Aperitivi e Stuzzichini (Happy Hour), solo con buoni Vini e Bollicine. 
Un ambiente giovanile e raccolto  con 7/8 tavolini.

Il Ristorante Canapone è un bel Locale elegantemente arredato, molto accogliente. 
Il pavimento è particolare, di “san pietrini” come la piazza antistante. 
Nella Sala, il grande “Girarrosto” in pietra e acciaio, costruito nel 1956 da un vecchio artigiano, che, tramite un ricercato marchingegno, permette di raggiungere delle perfette cotture.

Una dozzina di tavoli ben distanziati, ricercata l’apparecchiatura, comode le seggiole imbottite dallo schienale rilassante, molti fiori e alle pareti interessanti quadri.

Giulia, la Figlia è le brava Chef del Ristorante, aiutata ancora in alcuni casi dalla MammaAlessandra Cappelli Montefiori

Giulia è bravissima, tra l’altro, anche in pasticceria e nel preparare il pane della Casa, fatto con cura e amore usando lieviti naturali e nella maniera più tradizionale.

Il Menù alla Carta è ricco, sia nel percorso di Mare che in quello di Terra, ci sono anche quattro percorsi consigliati
Considerando la qualità e il livello delle preparazioni offerte i prezzi sono molto contenuti.

La Carta dei Vini è molto importante e professionale, ampia la scelta degli Champagne e Spumanti, moltissimi i Vini Bianchi Italiani, Francesi e da altri Paesi del Mondo, particolarmente curata la scelta dei Rossi del Territorio e della Toscana in genere, molti i Rossi Francesi con qualche Etichetta anche dal Cile, vasta scelta anche nel formato da 375 cc., tra cui le introvabili ½ bottiglie di Sassicaia.

Sono andato a Pranzo al Ristorante Canapone perché sarebbe stato un “delitto” passare da Grosseto senza gustare le loro prelibatezze.

Ma veniamo alla degustazione fatta.

Su consiglio di Luciano, i piatti sono stati accompagnati da un ottimo rosso del Territorio, “Terenzi 2016”, Morellino di Scansano D.O.C. G., 100% Sangiovese, 14% Vol., prodotto dell’Azienda Agricola Terenzi
Un vino dal colore rosso rubino intenso, al naso un buon bouquet composito di frutta rossa e note speziate, in bocca ben bilanciato, morbido, avvolgente e persistente, il retrogusto elegante, la sua complessiva freschezza lo rende molto piacevole.

In tavola il fragrante e buon pane della casa (focaccine con le olive e con la cipolla, panini con la ricotta, con il rosmarino, con il guanciale di maiale e grissini classici).

Sono state servite le seguenti portate:

- Soufflé di ricotta, basilico e capocollo fatto in Casa;

- Ravioli di piccione con salsa di patate e cipollotto fresco;

- Agnello (autoctono) laccato al Vin Santo e cavolfiore con patate arrosto;

- Zuccotto classico Fiorentino con sorbetto di arancio.

Tutto molto buono, l’altissima qualità delle materie prima era evidente e la “mano” in Cucina estremamente delicata e sapiente.

In Sala sarete gentilmente e premurosamente serviti dall’altra Figlia di Luciano, Beatrice.

Con Luciano ho parlato a lungo, la filosofia della Famiglia Montefiori è da sempre sicuramente vincente, i loro clienti apprezzano certamente questo loro impegno nell’offrire il massimo della qualità e dell’accoglienza con una particolare attenzione a non far lievitare i prezzi.

Parlando è stato simpatico tornare con la memoria indietro nel tempo, siamo praticamente coetanei con Luciano, ci sono venuti alla mente molti episodi di quando eravamo giovani. 
Io sono loro affezionato cliente fin dai primi anni settanta.

Dopo aver abbracciato con moltissimo affetto Luciano, Giulia e Beatrice sono uscito dal RistoranteCanapone” di Grosseto, con la convinzione di sempre che qui, dal 1949, l’ottima Cucina Tradizionale sposa l’altissima qualità delle materie prime.



Soufflé di Ricotta......


L'Ingresso

Elegante e Accogliente

Una Vista della Sala


Ravioli di Piccione......

Agnello Laccato al Vin Santo......

Giulia e Beatrice Montefiori con Giorgio Dracopulos

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